“Il bilancio di questa primissima fase è positivo – spiega il tecnico giallonero - soprattutto sotto il profilo del gioco creato, mentre in fase difensiva non tutto è andato per il meglio. Ma di fatto è la faccia della stessa medaglia: abbiamo giocatori con qualità importanti e la mia filosofia di gioco non è certo quella di lasciare l’iniziativa a chi abbiamo di fronte. Se fai la partita, ci sta di rischiare qualcosa sulle ripartenze avversarie. Chiaro comunque che lavoreremo per eliminare quegli errori individuali che nelle due gare di coppa ci sono costati qualche gol subito di troppo; così come vedremo di migliorare sulla ludicità in fase di possesso palla… Ma la squadra ha dimostrato di avere personalità e di gestire bene i momenti di difficoltà. Direi che l’aspetto più importante è questo”.

Pesa l’etichetta di big?

“Diciamo che spetta ai giocatori più esperti, abituati alla pressione, trascinare quelli meno esperti, che in effetti potrebbero risentire del peso di dover far risultato”.

Parlando di giocatori più esperti: Nando Giardino e Bruno Salerno negli anni scorsi sono stati protagonisti in categorie superiori. Bagnolo è Giardino-Salerno dipendente?

“Inutile far finta che il rischio non ci sia, fermo restando che Bagnolo ha anche altri giocatori di esperienza, quantomeno in questa categoria. Ma è un rischio calcolato che fa parte di un progetto più ampio, ovvero grazie a loro due far crescere, sotto il profilo dell’esperienza e della qualità, il resto della squadra e i giovani, che ci tengo a sottolineare, sono tutti della zona. Su Giardino e Salerno mi permetto comunque di dire una cosa: preferisco averli in squadra che trovarmeli in campo da avversari”.

A proposito della crescita dei giovani: in campionato, a differenza che in coppa, toccherà a loro. Uno, per regolamento, dovrà sempre essere in campo.

“Senza esagerare penso che potrebbe essere l’ago della bilancia per molte squadre… Bagnolo è stata costruita tenendo conto ovviamente di questa regola: abbiamo due giovani pronti per la C1 come Francesco Massaro (classe ‘96, ndr) e Davide Rainone (‘95, ndr), senza dimenticare gli altri che stanno crescendo e Tomas Castellini (‘95, ndr), che assieme a capitan Enrico Prodi costituisce il reparto portieri”.

Chiusura con domanda secca…per una risposta altrettanto secca: obiettivo stagionale del Bagnolo?

“Arrivare in fondo, sia in coppa che in campionato”.