“Brutta prestazione, c’è poco da dire. Si può perdere, ma non così – non utilizza giri di parole Ferdinando “Nando” Giardino, uno dei gialloneri di maggior esperienza - Un atteggiamento difficile da spiegare, così come non è semplice capire il motivo del nostro doppio volto; in casa siamo leoni, fuori casa siamo un altro animale, non dico quale”.
 
I numeri complessivi parlano di un problema in zona gol. Bagnolo è il secondo peggior attacco del campionato.
“Le occasioni le abbiamo, creiamo tanto ma concretizziamo pochissimo”.
 
C’entra anche la cattiveria agonistica?
“Mah, qui torniamo al problema casa-trasferta. Com’è possibile che in trasferta rendiamo un quarto di quello che rendiamo in casa?”.
 
Proviamo a rispondere…
“Credo sia un problema di atteggiamento e di carattere. In casa siamo più brillanti, in trasferta più impacciati”.
 
La sintesi è che Bagnolo fa le partite e le avversarie giocano sui suoi errori.

“Se lasciamo da parte la trasferta di Monza, dove eravamo rimaneggiatissimi, nessuno ci ha messo sotto, parlando di manovra. Diciamo però che le squadre che ci hanno battuto hanno dato un’idea di compattezza e di cinismo che non noi siamo ancora riusciti a raggiungere”.
 
Come si esce da questa situazione?

“Sarò banale, ma dico che l’unico rimedio è il lavoro. Dobbiamo metterci in testa che gli allenamenti sono già…partite. Bisogna sacrificarsi e aver voglia di soffrire anche e soprattutto in allenamento, perché comincia tutto lì. E bisogna buttarla dentro, non è possibile fare tutta questa fatica per segnare. Non riusciamo mai a fare gol facili”.
 
Preoccupato?

“Non esserlo vorrebbe dire non aver chiara la situazione, ma non siamo da bassa classifica. Però prima di tutto bisogna pensare a mettere al sicuro la salvezza. Ora ci attendono tre partite consecutive in casa, diciamo che molto del nostro futuro…dipende da noi”.
 
Domus Bresso il 28 novembre, Real Cornaredo il 5 dicembre, poi il recupero con l’Ossi San Bartolomeo il 12 dicembre: eccole le tre partite consecutive in casa. Tutte e tre toste.

“Sì, a partire dallo spareggio salvezza di sabato con la Domus Bresso. Speriamo di riuscire a far valere ancora il fattore campo”.
 
Ma prima o poi bisognerà pur tornare in trasferta.

“Già, ma abbiamo un mese per lavorarci. Vediamo intanto di continuare a far bene in casa”.