Come sono nate le Tigri?

“Per caso. Qualche segnale c’era stato già nel finale della scorsa stagione, quest’anno abbiamo deciso di fare qualcosa di carino per incitare e caricare la squadra. Partita dopo partita abbiamo attirato nel nostro gruppo altre persone, soprattutto ragazzi giovani. Alcuni di noi sono ex giocatori, quindi Bagnolo l’abbiamo nel cuore già da un po’... Diciamo che siamo diventati un motivo di aggregazione per i ragazzi del paese”.

Il nome come è stato scelto?

“La tigre è il simbolo del Bagnolo Calcio a 5, l’abbiamo fatto nostro”.

Durante la stagione abbiamo assistito a un vostro aumento numerico… e qualitativo (vedi coreografia dell’ultima partita). Peccato sia finito il campionato.

“Peccato davvero, per noi era un appuntamento fisso quello del palazzetto. Dover aspettare fino a settembre sarà davvero dura. Per quanto riguarda la coreografia potevamo fare meglio... ma ci stiamo “allenando” per migliorare”.

Abbiamo sentito spesso cori pro Antonietti. E’ lui l’idolo della curva?

“Beh, diciamo che Mirko da subito ci ha dato molta fiducia e questo ci ha caricati ancora di più... Poi uno come lui, col suo curriculum, non può non essere un idolo.

In generale però per noi sono tutti idoli: dal bomber Muto al mitico Salerno, da Prodi a Marzano passando per il “guerriero” Giardino (forse la vera anima di questa squadra), fino ad arrivare ad una coppia di bagnolesi doc come Beatrice e Castellini, e all’ultimo arrivato Bressan. Vorremmo fare anche un plauso ai giovani dell’Under 21 che si sono calati nella parte aiutando la prima squadra; i recenti risultati ottenuti nel loro campionato nazionale ci hanno reso davvero felici e consapevoli di avere un bel serbatoio”.

Progetti per la prossima stagione?

“Sicuramente riuscire a coinvolgere maggiormente il palazzo. Siamo già al lavoro per poterci migliorare e l’intento è quello di provare ad avere “ogni maledetto sabato” una bombonera caldissima”.

Che giudizio al campionato del Bagnolo?

“E’ arrivata la salvezza con largo anticipo, cosa che a Bagnolo non era mai successa. Certo, guardando il valore della rosa si poteva fare qualcosa di più, come ad esempio puntare ai playoff, ma conoscendo la società sono sicuro che l’anno prossimo sapremo confermarci, scalando qualche posizione. Come voto finale un bell’8 pieno è più che meritato.

Concludo facendo alcuni ringraziamenti: a Giorgio, Davide e Lisa, che ci sono stati vicini e ci hanno appoggiato da subito nel nostro progetto “Torcida”.

Al pubblico che piano piano ci ha dato fiducia e ci ha aiutato tantissimo con le offerte libere, che ci hanno permesso di comprare materiale per la curva.

Alle nostre prime tifose, Laura e Giada.

Agli altri due capi ultras, Rifo e Jenner, che sono stati il motore delle Tigri.

A tutto il gruppo delle Tigri, e qui i nomi da fare sarebbero tanti. A tutti quei ragazzi che ogni sabato hanno riempito lo spicchio di curva che ci siamo presi con calore, passione e voglia di incitare la squadra del nostro paese.

A tutta la squadra, dai giocatori al mister, per il lavoro svolto...siamo e saremo sempre con voi.

Vamos Bagnolo!!!