ASD Bagnolo Calcio a 5

Serie C1

C1:Bagnolo non stecca la prima e lancia 5 acuti.

Sabato, 27 Settembre 2014, 20:12

Rimini-Bagnolo 1-5
Marcatori: 11’ pt Salerno (B), 25’ pt Salerno (B), 6’ st Salerno (B), 8’ st
Muto (B), 15’ st Giardino su rigore (B), 27’ st Pasqualini (R).
Bagnolo: Prodi, Ciriani, Rami, Giardino, Muto, Salerno, Conte, Castellini,
Vangone, Massaro, Cavalca. All. Malservisi.
Note: nessun ammonito.

Non stecca il debutto in campionato Bagnolo, che al PalaFlaminio di Rimini si
impone 5-1 al termine di un match ben gestito.

Lo score dice che il giocatore da copertina è Bruno Salerno (tre gol e un assist), ma tutti i gialloneri rimangono abbondantemente sopra la sufficienza, “baby” inclusi.

La scelta del “giovane sempre in campo” cade sul portiere Castellini (anche se
nel corso della gara trova minuti importanti Massaro, ripagando la fiducia), con capitan Prodi che si accomoda in panchina.


Pochi minuti bastano per indovinare il copione: palla a Bagnolo, con Rimini
chiuso a riccio per ripartire in contropiede.

Essenziali le note del primo tempo: 0-1 di Salerno su azione personale, palo di Rami e 0-2 ancora di Salerno su una delle rare disattenzioni difensive riminesi.


I padroni di casa provano ad alzare il baricentro a inizio ripresa e Salerno
colpisce ancora (0-3), stavolta sugli sviluppi di un gioco a due con Giardino.

Il poker lo serve Muto (0-4) poco dopo, su assist di Salerno, chiudendo di
fatto la gara all’8’ del secondo tempo.

Sul taccuino però trovano ancora spazio in ordine cronologico un palo del Rimini con Rossini, un palo di Giardino su “numero” e assist di Rami, lo 0-5 di Giardino su rigore per un tocco di mani in area, una traversa del Rimini con Carta e il gol della bandiera romagnolo di Pasqualini, a tre minuti dalla conclusione.

Nel finale spazio anche agli altri due giovani gialloneri a referto, Cavalca e Vangone, che rispondono presente alla chiamata.


Non pervenuti quei black out che in coppa avevano portato a rischiosi break
avversari.

Bene così, ma…fly low, please. Siamo solo all’inizio.

                         

                                                                  Alex Bartoli.