Partiamo dalla fine, ovvero dai festeggiamenti per la promozione in B tutto sommato contenuti. Colpa dello stress da inseguimento all’Olimpia Regium, durato in pratica tutto il campionato, o della consapevolezza di aver fatto “semplicemente” il proprio dovere?

Liz: “Decisamente fra le tre promozioni in Serie B che ho vissuto, questa è quella che emotivamente mi ha colpito di più, direi che il doversi far carico dei momenti difficili per riuscire a mantenere sempre l’ambiente sereno, in qualche modo ti segna e proprio quando meno te lo aspetti ti porta ad avere reazioni contenute”.
Dave: “Direi che l'impronta del Bagnolo Calcio a 5 fin dalla sua nascita, nel 1998, è sempre stata un pò questa, molta umiltà e rispetto. Onore sempre ai vinti e rimettersi subito in gioco perchè domani è già un'altro giorno e si ricomincia...”

Non so quante volte il Bagnolo si sia trovato nella sua storia nel ruolo dell’avversaria da battere, con tutto ciò che comporta dentro il campo e fuori. Da questo punto di vista come è stata vissuta questa stagione?

Liz: “Esattamente come tutte quelle precedenti, con il solo obiettivo di fare le cose al meglio. Quando mi rendo conto che gli avversari vengono a Bagnolo agguerriti più che mai e che fuori dal nostro ambiente circolano voci “strane”, o si avvertono antipatie ed invidie, beh allora capisco che quello che si sta facendo è qualcosa di speciale”.
Dave: “Ormai ci apprestiamo a raggiungere i 20 anni dalla fondazione e sinceramente non ci siamo mai posti il problema. Quando si vince si diventa per lo più anticipatici e gli avversari ti affrontano sempre più agguerriti, ma questo fa parte del gioco”.

La vittoria al PalaBigi contro l’Olimpia Regium, che ha dato il “la” alla rimonta, e la Final Four organizzata e vinta a Bagnolo. Sono questi i due “magic moment” dell’annata?
 

Dave e Liz: “Per noi il magic-moment è cominciato all'inizio della stagione, con l’arrivo o per meglio dire il ritorno in primis del ds Giorgio Begnardi, per proseguire con la conferma di mister Fabio Malservisi e con la costruzione della squadra. C'era tanta voglia di dimostrare che famiglia è il Bagnolo Calcio a 5, e che cosa vuol dire indossare questa maglia. Arrivare a trasformare poi il sogno in realtà, come è avvenuto quest’anno, a sua volta è magico, perchè nulla è scontato e nessuno gioca per perdere”.

Giovanili: vada come vada il finale di stagione (Juniores e Allievi sono ancora in gioco, ndr) il bilancio non può che essere lusinghiero. Possiamo dire oltre le aspettative?

Dave e Liz: “A noi piacerebbe essere pieni di giovani; così come speriamo che qualcuno bussi alla nostra porta per dare una mano a noi, ma soprattutto a loro. Degli obiettivi non ce ne poniamo mai, quello che arriva va bene, l'importante è l’agonismo sano, è giocare, divertirsi e maturare. Questa stagione ha visto la novità per noi della formazione Allievi (annate 1998/99): l'obiettivo di farli innamorare di questa disciplina è riuscito, e i risultati non si sono fatti attendere. La Juniores (annate 1996/97) ha portato a grandi maturazioni (complice l’obbligo dei giovani in prima squadra) ed essere presenti nelle fasi finali di coppa e campionato è il massimo. L'Under 21, che il prossimo anno in B sarà obbligatoria, dopo un inizio travagliato ha trovato l'assetto giusto, terminando seconda nel proprio girone; solo la coperta corta della rosa giocatori ha stoppato il cammino nei playoff. E un pizzico di rammarico c’è: se avessimo potuto giocarceli a rosa completa dove saremmo arrivati?”.
 
Che Bagnolo vedremo nel prossimo campionato di Serie B e con quali ambizioni? Saranno più le conferme o le novità?

Dave e  Liz: “Discorso prematuro, visto che per noi deve ancora finire la stagione, perlomeno delle giovanili. Ma di certo fare una serie B centrando una comoda salvezza sarebbe un gran bel traguardo; per le conferme e le novità… abbiamo un ds eccezionale, Giorgio Begnardi. Quando sarà il momento di progettare la nuova stagione, lui avrà sicuramente la situazione già sotto controllo, con diverse idee sul tavolo”.
 
Il settore giovanile: programmi per il futuro?
 

Dave: “L' invito rivolto a tutti i ragazzi è: "venite a provare questo sport. Vi divertirete un sacco e crescerete tecnicamente e tatticamente". Un piccolo suggerimento-appunto ai genitori: questo non è uno sport minore o di ripiego rispetto al calcio, nella maggior parte delle volte i ragazzi crescono, imparano e si divertono tanto anche in questa disciplina, che è prettamente propedeutica per il calcio a 11. Iniziare nel calcio a 5 non comporta un'esclusione del calcio a 11, tutt'altro. Spagna, Brasile, Argentina insegnano…”
Liz: “Bagnolo si è sempre mostrato molto sensibile verso i giovani, si può dire che spalanchiamo le porte a tutti i giovani interessati a provare questo sport, anche perché i giovani sono il futuro e bisogna avere il coraggio di investire su di loro, sicuramente anche il prossimo anno saremo presenti nei vari campionati giovanili”.

Siamo ai ringraziamenti…

Dave: “Oltre a ringraziare tutto lo staff tecnico e dirigenziale, tutti i giocatori, prima squadra, Under 21, Juniores e Allievi, tutte le compagne, mogli, fidanzate e tutti i tifosi, voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno mandato messaggi per la promozione in serie B, e tutti quelli che in qualche modo ci danno una mano, anche in piccole cose come ricucire uno strappo di una maglia, fare una torta, una pacca sulla spalla, una parola giusta al momento giusto. Tutte persone alle quali forse troppe poche volte ho detto grazie. Ed è proprio a loro che dedico questa storica annata”.
Liz: “Sottoscrivo in toto e aggiungo una dedica speciale proprio al nostro presidente”.

Dave e Liz: Vorremmo chiudere questa intervista facendo un doveroso ringraziamento proprio te Alex, perchè hai contribuito a far conoscere al meglio la famiglia del Bc5.... non ci scappi visto che hai intervistato tutti ora siamo noi che intevistiamo te e vogliamo sapere la tua dedica le tue impressioni su questa stagione storica.