Classe ’88, in passato anche un’esperienza-lampo nella Reggiana, giocatore duttile, in grado di fare indifferentemente le due fasi; di certo non pagherà dazio di adattamento a un ambiente che conosce benissimo.

E che di fatto è stato l’ago della bilancia nella scelta, visto che le offerte non mancavano: “Vero, avevo anche altre proposte – ammette Beatrice – Ma ho scelto Bagnolo principalmente per due motivi: il primo perché per me l’ambiente è una certezza, sono sempre stato bene; il secondo sicuramente per il gruppo che andrà ad affrontare la Serie B. Molti ragazzi li conosco, mentre con quelli incontrati quest’anno da avversario, quelli che erano arrivati quando io me n’ero andato (Nando Giardino, Bruno Salerno e Ottavio Muto, ndr), non vedo l’ora di giocare; hanno esperienze in categorie superiori e sicuramente potrò imparare molto”.
 
La nuova missione è…smentire il non c’è due senza tre.

Nelle due precedenti apparizioni in Serie B, Bagnolo è retrocesso malamente: “Credo che dopo un anno come quello all’Olimpia Regium, per me fantastico anche se non coronato con la vittoria del campionato, sia giusto fare il salto di categoria. E’ vero, nelle precedenti esperienze di B non mi sono divertito molto, ma stavolta sento che qualcosa è cambiato; io sono maturato e la squadra mi piace, secondo me potremo toglierci delle grosse soddisfazioni. Attendiamo qualche mesetto e poi si vedrà dove potremo arrivare…”.