ASD Bagnolo Calcio a 5

Notizie

News:Due chiacchiere con...il DS Giorgio Begnardi.

Martedi, 12 Gennaio 2016, 01:32

I conti li facciamo fare al ds Giorgio Begnardi: “All’appello mancano i tre punti di Volpiano contro l’L84, dove abbiamo gettato alle ortiche una partita che stavamo vincendo a 5 minuti dalla sirena e che ha avuto strascichi anche sulle gare seguenti, viste le squalifiche di un controverso finale. Con quei punti ora saremmo quarti, da soli. Ma le classifiche non si fanno con i rimpianti, quindi se vogliamo risalire la china abbiamo solo tre cose da fare: lavorare, lavorare e lavorare”.

Risalire la china…ma con quale obiettivo? La salvezza non è matematica ma comunque ipotecata, il terzo posto-play off invece ancora molto distante.

“Puntiamo a fare decisamente meglio che nel girone d’andata, possiamo e dobbiamo farlo. L'obbiettivo è giocare ognuna delle prossime 10 gare come fosse ad eliminazione diretta, senza guardare la classifica. Il 2 aprile tireremo le somme”.
 
Comunque vada sarà un successo…per il ds. Lui il suo l’ha fatto, con gli innesti di Antonietti e Bressan la palla è passata allo staff tecnico.

“Non sono d’accordo. Il mio compito è mettere a disposizione dello staff tecnico la miglior rosa possibile, ma la mia soddisfazione non è mai personale ed è legata a doppio filo con l'andamento della squadra. Sono certo che mister Ruini ed i suoi collaboratori faranno esprimere al massimo questo grande gruppo di atleti e uomini eccezionali”.
 
Sabato gara importantissima contro Bergamo. Un successo potrebbe aprire scenari interessanti.

“Vincere ci darebbe una notevole iniezione di fiducia, ma non sarà facile. Bergamo è senza ombra di dubbio la squadra rivelazione e ha disputato un girone d’andata straordinario. Sabato scorso ha perso il big match con il Cornaredo, quindi verrà a Bagnolo per riprendere la propria corsa. All'andata Bergamo ci punì severamente, speriamo di prenderci la rivincita”.
 
Non sono mancate le frecciate (eufemismo) per il ricorso presentato dal Bagnolo dopo il derby. Un ricorso che avrebbe presentato chiunque, vista la discutibile interpretazione arbitrale di un episodio chiave, e che nulla aveva di personale con l’avversaria di turno. Bagnolo non ha mai replicato alle frecciate. Vuole farlo ora il ds?

“No, grazie. Le considerazioni contenute nella domanda sono già di per sé esaustive, quindi come dice il saggio: meglio tenere la bocca chiusa pur dando la sensazione di essere stupidi, che aprirla dandone la conferma. D'altro canto, come mi è capitato di leggere tra i vari commenti social, noi siamo pur sempre dilettanti allo sbaraglio, quindi il professionismo lo lasciamo fare a chi è capace”.
 
E’ una sensazione o col mercato di quest’anno, prima estivo poi invernale, Bagnolo ha gettato le basi anche per la prossima stagione?

“La gestione della società è veramente a livello familiare e quindi anche i rapporti con gli atleti ed i tecnici tendono ad essere basati più sulla reciproca stima, che sui vincoli contrattuali. Quando contattiamo una persona non lo facciamo solo per offrire una opportunità di gioco ma gli apriamo letteralmente le porte di casa. Spero quindi che molti seguano l'esempio del nostro capitano Prodi. La scelta di mister Ruini è stata fatta proprio per costruire una grande progetto e con un architetto così la casa siamo certi avrà solide fondamenta”.