E’ tornato a far capolino l’oscuro “mal di trasferta”?

“Non direi. Diamo i giusti meriti al San Biagio, che nelle ultime gare se l’era sempre giocata. In più mettiamoci che avevamo qualche cambio in meno a causa dei due squalificati (Salerno e Muto, ndr), e pure qualche giocatore acciaccato. Sapevamo sarebbe stata una gara complicata, chiaro che avremmo preferito rischiare meno e non dover rincorrere l’avversario”.
 
Te la senti di dire che Bagnolo non è Salerno dipendente?

“Si, ormai lo abbiamo dimostrato. Bruno per noi rimane un assoluto valore aggiunto, le attenzioni degli avversari sono spesso concentrate su di lui e questo permette al resto della squadra di trovare più spazio. Stiamo dimostrando che c’è bisogno di ogni singolo giocatore, ma anche di riuscire a vincere senza qualche pedina importante”.
 
Contro Bergamo e San Biagio, ma anche contro Fratelli Bari e Cornaredo, quindi in 4 delle ultime 5 partite, Bagnolo si è sempre trovata a dover inseguire. C’è un problema di approccio?

“Può darsi, forse ci mettiamo troppo per capire come far male all'avversario, ma stiamo lavorando col mister per migliorare e non trovarci sempre a rincorrere”.

Se dopo tre vittorie di fila siamo qui a parlare dei difetti del Bagnolo, significa che la squadra ha un grande potenziale. Concordi?

“Con i nuovi innesti abbiamo rinforzato molto un organico già parecchio competitivo. Il potenziale è alto, la rosa si è allungata, il che ci permette di rifiatare ed essere più lucidi. Infatti siamo a tre vittorie di fila e vogliamo continuare a crescere, per non sbagliare più nemmeno una partita”.

Con la salvezza ormai in cassaforte a cosa può puntare Bagnolo?

“Stiamo lavorando forte per recuperare i punti persi all'andata e puntare ai play off, un obiettivo che staff tecnico e noi giocatori vogliamo fortemente. Con questo organico dobbiamo volere una classifica diversa”.
 
Ora L84 in casa e Ossi in trasferta. Diciamo che eventuali sogni di gloria passano dalle prossime due partite…

“Direi di sì, se veramente vogliamo fare un girone di ritorno diverso, le prossime due partite sono decisive. Non possiamo sbagliare, dobbiamo fare risultato per dare più concretezza al nostro cammino per i play off”.
 
Chiudiamo con una battuta: visto che la tattica del portiere di movimento ultimamente riesce piuttosto bene…non sarebbe il caso di schierarlo dal primo minuto?

“E’ un'idea da proporre al mister… A parte gli scherzi, sarebbe meglio prevenire e non arrivare alla necessità di giocare col portiere di movimento, anche se per noi si sta rivelando un’arma in più”.