Giudizio e voto sul campionato della tua squadra, fino ad oggi.
Castellini: “Voto 7. Tutti i nostri giovani sono cresciuti molto durante la stagione, infatti i risultati dell’ultimo mese ci danno ragione”.
Di Trapani: “Credo che il nostro andamento sia da 8. La prima parte di stagione non è andata benissimo, poi siamo cresciuti molto e la seconda parte sta andando piuttosto bene”.
Maretti: “Una parte di me non si accontenta mai del risultato e vuole sempre di più dalla squadra e dai compagni, l'altra parte sa che stiamo facendo un ottimo campionato, tenendo soprattutto conto dei tanti nuovi innesti. Voto 8”.
 
Obiettivo della tua squadra nell’ultima parte di stagione?
Castellini:  “Ora come ora il nostro obiettivo sono i playoff. Abbiamo tutte le potenzialità per stare nelle zone alte della classifica”.
Di Trapani: “Il nostro obiettivo non è mai cambiato, è sempre stato quello di andare ai playoff. Continuando così ci potremmo togliere grosse soddisfazioni”.
Maretti: “Dopo aver perso lo scontro diretto con il Kaos la vetta del campionato è quasi irraggiungibile, anche se la speranza è sempre l'ultima a morire. Di conseguenza l'obbiettivo successivo è il secondo posto”.
 
Un tuo pregio e un tuo difetto come giocatore.
Castellini: “Mi sento di dire che sono un ragazzo serio dentro al rettangolo di gioco e che mi impegno molto per migliorarmi. Un difetto su cui lavorare è sicuramente l'attenzione da perfezionare nei minimi particolari, perché il mio ruolo non mi permette di sbagliare”.
Di Trapani: “Da giocatore è difficile vedere i pregi perché si pensa solo a come migliorare. Un mio difetto può essere che mi arrabbio con i compagni, ma questo perché non danno quello che potrebbero dare davvero”.
Maretti: “Anche per “colpa” del mio ruolo, parlo davvero tanto con i compagni. E credo che questo possa essere un difetto, perché a volte posso essere stressante. Ma anche un pregio, perché riesco a tenere concentrati e "accesi" i compagni, per ottenere sempre il massimo da loro”.
 
Un pregio e un difetto della tua squadra.
Castellini: “Ogni singolo ragazzo gioca per migliorarsi giorno dopo giorno, molto duramente e con grande voglia. Il difetto è che a volte vogliamo esagerare, imitando i giocatori della prima squadra, e puntualmente veniamo puniti”.
Di Trapani: “Il difetto sono i cali di concentrazione, che possono compromettere le partite. Un pregio è quello di saper tirare su le maniche in caso di emergenza e recuperare una gara quando sembra impossibile”.
Maretti: “A volte impieghiamo un po’ troppo ad entrare in partita, soprattutto contro le squadre sulla carta più abbordabili. Al contrario, il nostro grande pregio è che nelle gare importanti siamo sempre riusciti a mettere in difficoltà i nostri avversari sin dall'inizio”.
 
Un pregio e un difetto dell’ambiente Bagnolo.
Castellini: “Bagnolo è un grandissimo ambiente, non mi sento di trovare difetti alla società. Non ci ha mai fatto mancare nulla”.
Di Trapani: “Sono a Bagnolo da due anni e mezzo e mi sono sempre trovato bene, è un ambiente fantastico, in cui viene la voglia di allenarsi”.
Maretti: “Bagnolo per me è una grande famiglia, che mi ha sempre dato il meglio e a cui io ho sempre dato il massimo. Non riesco a trovare un difetto”.
 
Cosa significa per te indossare la fascia di capitano?
Castellini: “E’ un grande onore essere il capitano nel mio paese e lotterò sempre perché la mia squadra dia tutto per la maglia”.
Di Trapani: “Mi rende molto fiero. Sapere che la società, il mister e i compagni hanno fiducia in me, mi fa sentire molto orgoglioso di far parte di un ambiente con un cuore così grande”.
Maretti: “Un grande onore ma soprattutto una grande responsabilità. Bisogna essere d'esempio ai propri compagni e ciò mi sprona a dare sempre di più, dentro e fuori dal campo”.