Non era partita con i migliori auspici la giornata di sabato, da subito costellata di problematiche non indifferenti dalla mancanza forzata da virus per Baratti, alle linee di febbre per capitan Saccani, all'appena sfebbrato da venerdì Beatrice e quindi neanche al 50%, alla contrattura dell'ultimo minuto di Rachid che proverà subito all'inizio gara, ma che desisterà purtroppo per manifesto dolore.
Mr Bibi dunque si deve reinventare la situazione tattica, muovendo i suoi pedoni con parsimonia e argume, in questa partita delicata e decisiva che si prospetta come una partita a scacchi.
E allora si parte con un Ravenna che ha sulle spalle un -3 al passivo di gol dalla precedente schermaglia.
E' un Ravenna pimpante che comincia subito a macinare palloni all'indirizzo del suo grande bomber Graziani ( oggi terminerà l'incontro con 6 gol al suo attivo), con il rientrante Caramalli, il sempre pungente Gatti, e le sorprese (ma non troppo) Masetti e Ronchi, coordinate da un bravissimo mr Bottacini, sempre acuto nel sapere trarre il massimo dai suoi.
E così il Ravenna come da copione pressa sul non possesso di palla il Bagnolo e invece ordisce per il suo capitano Graziani appena conquistata; e i prmi frutti arrivano dopo che diverse occasioni erano sfumate di un soffio, capitan Graziani insacca e porta il Ravenna 1 a 0.
Il Bagnolo non ci stà, come del resto per la maggior parte della gara, e in men che non si dica prima pareggia e poi addirittura si porta sopra prima con Vecchi e poi con Marzano. 2 a 1 Bagnolo il tutto in neanche 10 minuti di gioco.
Si intuisce, per tutti i tifosi presenti da ambo le parti, che non sarà una partita noiosa e soprattutto priva di emozioni.
Il Ravenna pareggia dopo pochi minuti riportando le sorti in parità 2-2, ma ancora una volta il Bagnolo riallunga con Saccani, ma solo momentaneamente perchè il Ravenna rientra di nuovo in parità 3 a 3. Quasi allo scadere e precisamente al 31 minuto Marzano riporta avanti il Bagnolo 4 a 3.
Così termina il primo tempo di un match condito nella sua prima parte di azioni pericolose da entrambe le parti e da difese non proprio solide, ma comunque una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre.
Il secondo tempo arriva con un Ravenna più determinato e consapevole di scalare una difficile montagna per ribaltare la situazione passaggio di turno, ora più lontana a ben -4 reti di differenza; in pochi sicuramente si aspettano che il risultato possa cambiare così velocemente e incredibilmente, ma fatto stà che, complice un Bagnolo "seduto" sulle gambe il Ravenna infila un break di addirittura 5 gol portandosi sul 8 a 4 e aprendo le porte al passaggio in finale.
Il Bagnolo sembra un pugile alle corde del ring stremato, poche idee poco movimento e difesa "burrosa".
Stavolta a ribaltare la situazione qualificazione, sono le energie mentali che spingono il Bagnolo a premere il Ravenna e a fargli così esaurire il bonus falli.
Tocca a Lollo Vecchi dal tiro libero a provare a riportare in partita il Bagnolo. vista la situazione a pochi minuti dalla fine, che può permettere di continuare a sperare.
Vecchi non sbaglia e piazza un colpo decisivo per il proseguo della partita riportando il Bagnolo dentro ai giochi.
Ci si avvicina al fischio finale e nei due minuti finali succede di tutto; prima il Bagnolo torna al libero, sempre con Vecchi che si fa ribattere il tiro, ma sulla ribattuta è lesto Ciriani ad infilare in rete. 8 a 6 Ravenna un minuto alla fine Bagnolo in finale.
Ci pensa un caparbio e fenomenale Graziani a riportare il Ravenna ancora una volta in partita con una azione insistita al limite dell'area beffando tre giocatori del Bagnolo portiere compreso e riaprendo il match ai supplementari, in quanto neanche il tempo di portare palla al centrocampo che il triplice fischio sancisce il 9 a 6 per e dunque supplementari.
Ci si aspetta un Bagnolo stanco ed un Ravenna ri-galvanizzato dall'inaspettato colpo di coda; invece il Bagnolo torna in campo e sembra riaver trovato energie.
E' ancora Saccani il capitano a riportare le sorti a favore del Bagnolo mel primo tempo supplementare piazzando il 9 a 7, ma manco il tempo di esultare e il Ravenna, come ormai da copione partita, riacciuffa la gara e riporta a +3 il vantaggio: 10 a 7 e termina il primo supplementare.
Sugli spalti la tensione è alta e si avverte, in campo manco a dirlo basta guardare i volti dei giocatorie si capisce il momento delicato; 5 minuti separano dalla finale una delle due squadre ed entrambe meriterebbero alla grande di esserci.
Partono i 5 minuti finali e decisivi e le squadre son stremate, solo le energie nervose sostengono i ritmi ormai blandi. Il Ravenna ha dalla sua due su tre risultati in quanto il pareggio favorirebbe il suo passaggio, il Bagnolo lo sà e tenta il tutto per tutto anche con il portiere di movimento, Beatrice.
Ed ecco i frutti al 3 e al 4 minuto del secondo tempo supplementare Ciriani mette il sigillo definitivo all'accesso alla finale realizzando due reti che portano il Bagnolo a una sola lunghezza dal Ravenna 10 a 9.
Il solito Graziani tenta di trascinare nuovamente i suoi, ma il tempo scade e a poco vale il gol che chiude l'incontro sull 11 a 9 per il Ravenna, ma che premia il Bagnolo grazie al computo totale delle reti con quelle dell'andata (14 Bagnolo 13 Ravenna).
Il fischio finale vede il Bagnolo accasciarsi letteralmente a terra svuotato di ogni energia psico-fisica, ma con il sorriso sul volto consapevole di aver compiuto un grande sacrificio che ha portato una bellissima qualificazione.
Un grande Ravenna deve cedere il passo al Bagnolo per il proseguo di questi play-off, ora serve ritrovare velocemente tutte le energie per affrontare un Cesena che in campionato ci ha sempre castigato sia all'andata che al ritorno, ma questo Bagnolo ci ha abituato a ribaltare qualsiasi pronostico.
Forza ragazzi la finale è qua a portata di mano, cuore sempre in mano e occhi della tigre per affrontare quest'altro ostacolo.