Si è conclusa da poche ore la trasferta in quel di Carpi contro il Virtus Cibeno, per la SAGI Bagnolo. Il risultato è ancora positivo, un pareggio mozzafiato 8 a 8.

Partita da evitare assolutamente ai cardiopatici; sostanzialmente e in poche battute la gara par la SAGI Bagnolo è stata giocata in 8 minuti cardinali, 4 minuti nel primo tempo e 4 minuti nel secondo.

Sì è così, una squadra nervosa scorbutica ancora in cerca di una identità e di una ossatura, troppo precipitosa, poco metodica, assolutamente ancora priva di una mentalità da calcio a cinque, ma lo stesso molto capace.

Se i mister Piazza-Maretti riusciranno nell’impresa di forgiare questo gruppo così eclettico e imprevedibile alla disciplina del calcio a 5, questo gruppo non potrà che togliersi solo delle soddisfazioni.

La partita comunque, si è svolta in modo a dir poco confusionale, da un parziale sotto di 2 a 0 per la V.Cibeno ad un 3-2 per il Bagnolo in pochi minuti, (tripletta di Hatimi) e con un fine primo tempo in parità. 3-3.

Il secondo tempo vede un Bagnolo ancora molle, 7 a 3 per la V. Cibeno in 16 minuti, e poi un Bagnolo che ritorna a scuotersi e a giocare con un pò più di metodo (un 2-1-1 applicato discretamente) fino alla fine, portandosi prima 7-7 a due minuti dalla fine, e poi ancora sotto a un minuto dalla fine 8 a 7.

Grinta, volontà, tenacia, caparbietà, il non voler mollare hanno fatto in modo che in trenta secondi si poteva ribaltare addirittura il risultato, (e lì forse si sarebbe anche rubato), ma la SAGI Bagnolo per una volta ancora dimostra che il motto “non mollare mai” in questa disciplina è più che mai di regola.

Ed ecco, che si riscopre la squadra nel momento del bisogno, si gioca, ci si aiuta, anche in maniera confusa, ma ci si prova; si conquista in modo intelligente il sesto fallo, si và al tiro libero, e con la fredezza di chi non ci stà a perdere si mette in porta un gol che pesa sotto ogni punto di vista. 8-8, palla al centro.

Si batte e il direttore di gara, direi appena sufficiente nella direzione della gara, manda a casa tutti, felici ed infelici, ma nessuno sconfitto.

Morale: tanto da lavorare, squadra ancora slegata, ma potenzialità enormi. Auguriamoci buon viaggio...