ASD Bagnolo Calcio a 5

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"Partiamo bene, che siano gli altri a rincorrere"

Giovedi, 10 Settembre 2009, 14:29

E’ stato uno dei protagonisti della storica scalata giallonera dalla serie D alla B. Un debutto con doppietta, a 16 anni, in Promozione con la Bagnolese calcio e un passato nei professionisti con la maglia del Parma, ne contraddistinguono il talento e le stimmate del goleador di razza. Stefano Carretti appende le scarpe al chiodo e torna a Bagnolo in giacca e cravatta, dopo aver concluso la carriera da giocatore di calcio a 5, a Cavriago (serie C2).

“E’ stato il presidente Davide Maretti che mi ha chiesto di tornare in veste di dirigente – spiega l’ex bomber - Ci conosciamo da una vita, e siamo rimasti legati. Ho accettato subito con entusiasmo. Oramai, la carriera da calciatore è terminata, adesso comincia una nuova avventura stimolante e affascinante. Il mio incarico riguarda l’area tecnica ed è quello di scoprire nuovi giovani talenti, visionando, durante la stagione, i campi di calcio a 5. Inoltre, cercherò di mettere la mia lunga esperienza da calciatore, a servizio del mister, dello spogliatoio e della dirigenza. Caselli è molto bravo e preparato, però se dovesse chiedere qualche consiglio, sono pronto ad aiutarlo. Ma è chiaro che la decisione finale spetta a lui. Non dimentichiamo che dovrò imparare tante cose del nuovo ruolo”.

Carretti passa al giudizio sul team allestito dalla Maival. “Secondo me abbiamo costruito una squadra competitiva, il gruppo è molto valido. Il piani sono ambiziosi, ma dove potranno arrivare questi ragazzi sarà solo il campo a dirlo. Come potenziale tecnico, possiamo lottare per le prime posizioni, ma è troppo presto per dire se torneremo subito in B. Bisogna valutare il livello delle altre squadre, che io non conosco, dato che negli ultimi due anni sono stato lontano da Bagnolo. Puntiamo su alcune scommesse, come Terranova, i fratelli Mimoun e Colaiezzi, nostro under. Poi, ci sono le certezze. Che portano una combinazione di esperienza e qualità: vedi Saccani, Vecchi, Nobile, Prodi, Barozzi e i quattro ragazzi che arrivano dal Parma, insieme al mister”.

Anche il tecnico Caselli ha da subito destato una buonissima impressione. “E’ giovane ed è alla sua prima esperienza, ciò nonostante dispone di buone idee. Mi piace. Dà sicurezza, sul campo è meticoloso, lavora bene ed è ottimo nei rapporti coi giocatori: sa come trattarli. Tra un mese si vedrà il suo lavoro, dato che sta plasmando una squadra completamente nuova. Per vederla al top, però, occorrerà più tempo. I progetti vincenti vanno curati alla perfezione”.

Nessuna preoccupazione, dunque, per la sconfitta di coppa. “Non conta nulla. Poi, c’erano due squalificati, gente non ancora in forma, qualche infortunato. E’ stato un test poco attendibile. Mi ricordo che la stagione della prima promozione dalla C1 alla B, fummo eliminati all’esordio in coppa. Ma, alla fine, il campionato fu nostro. Il calendario di campionato? Le prime partite mi sembrano abbordabili. E’ importante partire col piede giusto, perché la squadra acquisti fiducia. E’ sempre meglio che siano gli altri a dover rincorrere”.