Davide Maretti, presidente della Maival, fa il punto della situazione, fra certezze e speranze, lasciando trasparire un traboccante ottimismo. ”Under construction. Siamo una squadra in costruzione. Abbiamo un volto completamente rinnovato, sono rimasti solo due elementi della vecchia guardia a fare gli onori di casa. Per ora siamo ingiudicabili. Insieme alla dirigenza, abbiamo cercato di costruire una valida ossatura, attraverso la quale i giovani possano esaltarsi. Ecco spiegati gli arrivi di Prodi, Nobile, Ciriani, Barozzi e la permanenza dei veterani Saccani e Vecchi. Ci aspettiamo, certamente, qualche sorpresa dai baby, e non per ultimo da Terranova. Il ragazzo ha potenzialità per fare bene in questa categoria e forse non solo in C1... Provenendo da campionati dove si bada meno alla tattica e più alla grinta, dimostra di avere potenzialità enormi da sviluppare. Potrà diventare uno dei bomber più forti della C1”.
Tra le nuove leve, si parla molto bene di Najib. “Possiede grandi doti. L’abbiamo prelevato dalla Reggiana insieme a Soncini, mentre in granata è passato Gabriele Beatrice. Entrambi dovranno crescere, ma hanno talento". Da Parma, intanto, è arrivato un corposo quartetto composto da un promettente giovane, Germani, dal talentuoso Ciriani e dagli esperti Corradi e Barozzi. “Il mister li conosce bene e di loro ha fiducia. Hanno mostrato umiltà e qualità, daranno molto al Bagnolo”. Infatti, anche il tecnico Gianluca Caselli è un ex del Cus. “Caselli è un mister decisamente professionale: è sempre aggiornato e si applica molto. Inoltre, sa parlare ai giocatori. E al giorno d’oggi, l’allenatore deve essere anche un po’ psicologo. Sa trattare sia con i giovani, sia con gli ‘scafati’. E’già riuscito a costruire un amalgama, si è visto fin dal ritiro di Baiso. Sta plasmando una squadra compatta”.
L’inizio stagione. Brutta prestazione in coppa, coi Fratelli Bari; grande vittoria, quattro giorni dopo, in campionato, col Cus Parma. “Nel derby di coppa, il lavoro era ancora acerbo. Inoltre, non scordiamoci che abbiamo incontrato una formazione tosta e già collaudata, con al suo interno validissimi giocatori: da Muto a Libello, da Verona a Devoti, sino a Ghirardini. Per di più, Mauro Barozzi è un grande allenatore, sa mettere in piedi una vera squadra. Con lo Studio 4, club che punta ai piani alti della classifica, l’ha dimostrato (vittoria per 9-5 al Palahockey, ndr). I Fratelli Bari sono fra i papabili per le prime posizioni. Sarei stato spiazzato se il risultato fosse stato diverso. Lo ripeto: lasciamo tempo ai ragazzi. Alla quinta di campionato la musica cambierà e il lavoro del mister verrà fuori. Sono fiducioso, quello di quest’anno è un gran bel gruppo, uno dei migliori avuti a Bagnolo. Possiamo arrivare lontano”.
Insomma, la serie B non è un’utopia. “E’ chiaro che la Maival non può fare ragionamenti in piccolo, in questa categoria, ma andiamo piano, serve un periodo di rodaggio. L’obiettivo è puntare ai play off. Se poi si aprisse uno spiraglio anche per il primo posto, non ci tireremmo certo indietro. Però, se non dovessimo centrare gli spareggi, non dispereremmo. I presupposti per un campionato di vertice ci sono, speriamo che la fortuna, a livello di infortuni, ci assista. Quando la squadra sarà lanciata, diventerà molto ‘scomoda’ per tutti”.
Infine, la gara di domani col Torresavio Cesena si prospetta una battaglia. “E’ un team arcigno. Ha nel gruppo atleti micidiali, come Senni, mio pupillo da sempre. E’ bravo tecnicamente, agile e potente. Poi, c’è Ionnetti, giocatore ‘alla Terranova’. Senza dimenticare di Buda che ha segnato una doppietta alla prima giornata. Affronteremo una compagine totalmente rinnovata, in un campo nuovo, più grande. Spero che Prodi recuperi, ma, in caso contrario, abbiamo un giovane come Miletta che ha lavorato molto bene quest’estate. Sono sicuro che darà sicurezza al reparto”.