“Sono arrivato a Bagnolo perché qui c'è una grande società, una grande squadra e un grande presidente. L'obiettivo? Beh, come minimo i play off”. Rachid Mazizi, 33 anni, arrivato in estate dalla Real Casalgrandese, con cui l'anno scorso ha conquistato la serie B, ha le idee chiare. La boa di origini marocchine è stata uno degli acquisti 'ad effetto' del club giallonero. Finora aveva sempre militato coi rossoblu. A Casalgrande ha conquistato ben quattro promozioni: una dalla D alla C2, una dalla C2 alla C1 e due dalla C1 alla B. Uno specialista. Non solo di vittorie, però. Come dice lo stesso Rachid, “la mia specialità è fare assist. Sì, faccio anche gol, come minimo ne segno 22 a stagione, ma il pezzo forte del mio repertorio è l'ultimo passaggio”. E si è visto sabato scorso. La prima vittoria giallonera in campionato porta la firma importante di Mazizi (oltre che di Ciriani): due reti e tre assist per lui nel 6-4 finale del Bagnolo sul Cus Parma. Il secondo gol, a un minuto dal termine del match, ha spezzato definitivamente l'equilibrio.
“E' stata una grande vittoria quella di Parma – dice Rachid – Ci serviva per il morale e per la fiducia in noi stessi, dopo aver perso per due volte con L'Arena. E' stato il successo del gruppo, non solo mio. Non importa chi segna, ma che la squadra migliori ogni volta. Ora bisogna portare a casa 9 punti nelle prossime tre gare. Così, dopo quattro vittorie consecutive, si inizierà a ragionare meglio. Se facciamo paragoni, questa squadra, a livello di qualità di organico, è più forte rispetto alla Real Casalgrandese dello scorso anno e de L'Arena. Forse queste due compagini hanno qualcosa in più nel quintetto iniziale, ma soprattutto nel fatto che sono composte da giocatori che si conoscono bene. Ma dateci tempo 3-4 partite e vedrete un'altra Maival. Abbi amo le potenzialità per arrivare come minimo ai play off. Vincere il campionato? Certo che ci proveremo. A Bagnolo mi trovo benissimo, conoscevo già Nobile, Prodi e Vecchi, ma ho trovato subito il feeling anche con gli altri. E mi piace molto il modo di allenare di mister Caselli”.
Infine, Rachid rivela alcune curiosità. “Un po' mi manca giocare con mio fratello Adil (laterale rimasto alla Real Casalgrandese, ndr). Con lui c'è un'intesa naturale. E i primi anni, a Casalgrande, in squadra con noi c'era anche l'altro nostro fratello Khalil, centrale di difesa. In serie D, vincemmo il campionato e noi tre segnammo 90 dei 130 gol complessivi della squadra. Due anni fa, invece, sarei dovuto passare allo Studio 4, ma una norma che regola i trasferimenti degli extracomunitari me l'ha impedito”.