"Carattere e mentalità". E' questo il problema individuato dal presidente Davide Maretti per gli scarsi risultati di inizio stagione della Maival (squadra al quartultimo posto con 10 punti appaiata alla Fratelli Bari).
"Questo periodo è legato alla scarsa produttività dei ragazzi - spiega Maretti - Il problema non è dovuto nè alla società, nè a mister Caselli. Il tecnico lavora molto bene sul campo. La rosa è di qualità, ma non la stanno esprimendo. Serve solo una continuità di risultati sul campo. Che non arriva perchè non c'è la giusta mentalità e carattere da parte dei giocatori. Come si interviene su questo aspettto? O trovano le motivazioni per uscire da questa brutta situazione di classifica o il club sarà costretto a integrare la rosa e a fare determinate scelte nel mercato di dicembre. Hanno un mese di tempo per trovare un equilibrio che per adesso non c'è".
Una squadra costruita per essere protagonista in C1, si ritrova ora a lottare per la salvezza. "I presidenti delle altre società mi chiamano e mi dicono: 'Come è possibile'? - continua Maretti - La classifica non mi preoccupa, però, bisogna fare i conti con la realtà. Gli obiettivi sono ridimensionati, ora bisogna raggiungere al più presto i quaranta punti per salvarci. I giocatori dovranno essere bravi a trovare la forza per risalire e per cambiare la mentalità. Questo bisogna volerlo e cercarlo, non piove dal cielo. Le cose non cambiano solo perchè ti chiami Bagnolo. Se si inverte la rotta - e abbiamo tutte le potenzialità per farlo - nulla è perduto. Le prime posizioni non solo lontane, la classifica è corta. Sabato arriva l'ennesima prova del nove contro il Montanari".
Infine, un'analisi su alcuni big della squadra. "Contro il Montanari tornerà Grossi dopo il guaio al ginocchio. Potrà dare un certo tipo di stabilità e tranquillità alla squadra, ma non è la panacea di tutti i mali. Per ciò che riguarda Nobile, è logico che non sia ancora al top: dopo un infortunio del genere, per tornare quello di prima ci vuole ancora un po' di tempo. Lui però sta dando tutto. Ciriani sta bene a livello fisico, ha solo bisogno di ritrovare tranquillità in campo. Mazizi, invece, sta rispondendo alla grande alle nostre aspettative. Fa solo fatica ad adattarsi al nuovo gioco di Caselli. A Casalgrande, infatti, giocava in maniera diversa. Anche per lui è solo una questione di tempo".
La chiosa è per il capitano. "Saccani è un esempio per tutti. E' il nostro baluardo, non molla mai. Un ragazzo di poche parole, ma di fatti concreti. Qualità e quantità. Encomiabile".