“Col Rimini è la gara più importante della stagione. Guai a montarsi la testa, servono solo tre punti per pensare alla salvezza”. Diretto e sincero. Come sempre Fabio Burani, dirigente della Maival, non si esalta. E’ contento per una squadra che si è ritrovata e che viene da sei risultati utili consecutivi, ma non si esalta. Testa bassa e pedalare: per arrivare alla salvezza c’è ancora tanta strada da fare. “Come si spiega il cambio di passo del Bagnolo? Beh, certamente la nuova guida tecnica è stata determinante. Ha mutato la mentalità del gruppo, facendo breccia nel cuore e nella testa dei giocatori che hanno ritrovato la voglia di sacrificarsi l’uno per l’altro. Poi anche il fatto di aver recuperato tutti gli infortunati è stato un fattore decisivo. Elementi come Prodi e Nobile ora sono al top e questo fa la differenza. Danno compattezza e solidità difensiva a una squadra che adesso subisce pochissimo. Senza dimenticare capitan Saccani e Beatrice. E’ un altro giocatore rispetto allo scorso anno, si è ripreso dopo la mezza stagione trascorsa alla Reggiana. E’ protagonista di un periodo esagerato: giovani di classe ’88 così ce ne sono pochi in regione”.

“Ora veniamo da sei risultati utili consecutivi – prosegue Burani -, peccato solo per il pareggio col Rubicone, potevano essere due punti in più. Ma ci ha stroncato la trasferta romagnola infrasettimanale col Faventia. Adesso pensiamo solo a fare i tre punti col Rimini: è la gara più importante dell’anno. Basta guardare la classifica per capire cosa ci giochiamo oggi. E poi i ragazzi devono vendicare la partita orribile dell’andata. E’ stata un insulto agli stessi giocatori. E che non si parli di altri obiettivi se non quello di stare fuori dai play out. Non voglio sentir parlare d’altro se non di salvezza”.

Infine un omaggio alla capolista L’Arena. “Vorrei fare i complimenti alla società, al mister e ai giocatori per il campionato incredibile che stanno disputano. Pensavo avrebbero vinto la C1, ma non così nettamente. In bocca al lupo per la serie B”.