Due gare di coppa, due di campionato, quattro vittorie: ma non è certo stata una passeggiata. In cosa può e deve ancora migliorare Bagnolo?

“Il lavoro del mister sul campo e il mio nello spogliatoio è ancora molto, ma l’affiatamento procede bene. Non dimentichiamo che la squadra è stata praticamente rivoluzionata. La notevole professionalità della rosa, come dimostra una preparazione lunga e faticosa affrontata col massimo impegno, lascia ben sperare”.

I “black out” - leggi break avversari - stanno diventando una pericolosa costante.

“Il nostro è un atteggiamento molto propositivo, ci sta che i movimenti non siano ancora tutti ben sincronizzati e che a risentirne in certi frangenti sia la lucidità. I cali di tensione stanno comunque diminuendo, le strada imboccata è quella giusta ma, torno a ribadire, il viaggio è ancora lungo e lastricato di insidie”.

Nota positiva: anche quando non è in giornata particolarmente brillante, la squadra riesce a gestire la situazione e a portare a casa i tre punti. Nota negativa: non riuscire a chiudere le partite è un rischio che potrebbe costare caro.

“Da inguaribile ottimista dico che ho una grande stima di mister Malservisi e del suo lavoro, i ragazzi lo seguono e li vedo allenarsi con abnegazione. Sono quindi molto fiducioso”.

Giardino e Salerno a parte, l’arma in più potrebbe è la crescita collettiva, giovani ovviamente inclusi.

“Penso che la differenza alla fine la farà proprio la regola dei giovani da schierare obbligatoriamente in campo. Siamo adeguatamente “coperti” ed il mister sta gradatamente inserendo questi ragazzi nel suo modulo di gioco. Gli altri “senior”, alzandosi la qualità di livello in allenamento, hanno ritrovato energie e stimoli che forse in passato erano scemate”.

Escludiamo Bagnolo. Chi sono le favorite per il primo posto?

“Considerando il mercato estivo sicuramente direi Olimpia Regium e Young Line (rigorosamente in ordine alfabetico), viste le prime gare metterei tra le protagoniste pure Ponte Rodoni e Virtus Cibeno, che sono certo faranno vedere i sorci verdi a molte compagini”.

Oltre che alla C1 quest’anno Bagnolo parteciperà anche ai campionati Under 21, Juniores e Allievi. Traduzione: il futuro si costruisce in casa?

“Certamente. Il futuro di questo sport è legato a doppio filo con lo sviluppo del settore giovanile. Richiede uno sforzo sia economico che  umano enorme, ma la soddisfazioni che ci danno i ragazzi della “cantera” ripagano ampiamente. A tal proposito ci tengo a menzionare e ringraziare pubblicamente Daniele Bruschi, elemento fondamentale ed insostituibile di tutte le nostre giovanili.

Allievi e Juniores al momento si allenano insieme sotto l'occhio esperto di Malservisi, per dare un’impronta di gioco comune alla prima squadra. L'Under 21 è stata invece affidata a mister Tagliavini, promosso sul campo dopo gli ottimi risultati ottenuti la scorsa stagione con la Juniores”.