Ventinove anni compiuti da poco e un curriculum lungo così: Ferdinando “Nando” Giardino, una carriera tra Reggiana e Montecchio in A2 e in B, è alla prima stagione a Bagnolo.
Ma vista l’esperienza ha impiegato pochissimo a calarsi nei panni di leader: “Guai a pensare che la nostra squadra sia già al top, c’è sempre qualcosa da sistemare. Se non credi di poter migliorare attraverso il lavoro settimanale non vai da nessuna parte. Gli obiettivi sono sia il campionato che la coppa, ma sarà dura, perché adesso tutte le avversarie faranno a gara per batterci, a cominciare sabato dall’Olimpia Regium”.
Bagnolo ha una forza d’urto…che può anche essere letta come un limite: su 35 gol segnati, 33 portano la firma del trio Salerno-Giardino-Muto.
“Senza peccare di immodestia siamo un terzetto che in C1 può dire la sua, se parliamo di finalizzatori trovo abbastanza normale che tocchi a noi tre, visto anche il minutaggio a disposizione. Ma il Bagnolo non è solo Salerno, Giardino e Muto. Ci sono giocatori che stanno dimostrando il loro valore. A nessuno piace la panchina, ci si allena per giocare, non per stare a sedere, ma ognuno è consapevole del proprio ruolo e della propria importanza. E spetta a chi gioca meno farsi trovare pronto per sfruttare l’occasione. Guardate Ciriani: all’inizio era in difficoltà, nelle ultime partite ci sta dando una grossa mano. E’ questo l’atteggiamento giusto”.
Un altro dato che salta all’occhio è quello dei gol subiti: tanti all’inizio, poi sempre meno.
“Cosa abbiamo registrato? La testa. Penso che i black out di inizio stagione fossero dovuti a un peccato di presunzione. Mi spiego: secondo me andavamo in campo convinti di aver vinto le partite ancora prima di giocarle, per il solo fatto di avere in squadra questo o quel big. Ma i nomi non bastano. Ci vogliono sudore e voglia di far fatica in allenamento. Altrimenti puoi perdere contro chiunque”.
E allora sotto col big match, un vero e proprio spareggio tra le due capolista a punteggio pieno, Bagnolo e Olimpia Regium (sabato alle ore 17 a Bagnolo in Piano, ndr).
“Sarà uno spettacolo per tutti: giocatori, società e pubblico. Siamo solo alla sesta giornata, ma con un campionato così corto lo scontro diretto è molto importante. Un derby poi è sempre una partita particolare, come dimostra il precedente di questa stagione in coppa (5-4 per il Bagnolo, ndr), con tanto di rigori ed espulsi. Non sono sorpreso di trovare l’Olimpia in testa alla classifica: ha giocatori esperti e di valore, cito solo Zaccone, Freitas e Miura, giovani di talento e un allenatore come Ruggiero, che sta crescendo e ci tiene a fare bene. Hanno tutto per darci battaglia sia in campionato che in coppa, fino alla fine”.