Partiamo dalla C1: meno 6 dalla capolista Olimpia Regium a 8 giornate dalla fine. Capitolo primo posto chiuso?
“Credo che la rimonta sia ancora possibile. I giocatori ci sono, bisogna continuare a crederci”.
L’avventura in Coppa Italia è già finita, ma rimane la soddisfazione di aver organizzato e vinto la Coppa Emilia.
“Organizzare un evento importante come la Final Four di coppa per noi è stato un grande successo, come testimoniano gli apprezzamenti ricevuti, e il risultato è stato la ciliegina sulla torta. La fase nazionale non è andata altrettanto bene, ma l’impegno c’è stato. Va bene lo stesso”.
Non dovesse arrivare la promozione in B, la stagione della prima squadra come andrebbe valutata?
“Penso non potrebbe essere valutata come una grande stagione, visti gli sforzi fatti per allestire una formazione in grado di puntare alla B, se non diretta, attraverso i play off”.
Passiamo alle giovanili: Under e Juniores sono nelle prime posizioni, gli Allievi hanno raggiunto la semifinale di coppa. Quali prospettive in questo finale di stagione?
“Per l’Under 21 prevedo un finale molto interessante, la possibilità di centrare i play off è concreta. L’Under 18 è attesa da una serie di partite difficili, la classifica è corta e se si vogliono centrare i play off non bisogna mollare; in coppa l’obiettivo quarti di finale è già certo e vedremo come andrà a finire. Allievi: la semifinale di coppa è un grande risultato, in campionato per arrivare in alto bisogna lavorare sodo, ma sono soddisfatto per quanto fatto finora”.
Risultati a parte, com’è lo stato di salute del settore giovanile giallonero?
“Le difficoltà non mancano, trovare giocatori non è mai semplice e le forze dirigenziali numericamente scarseggiano. Insomma, c’è molto da fare e credo che quella del “un passo alla volta” sia la strada migliore”.
Della rosa della prima squadra fanno stabilmente parte 7 giovani elementi che possono essere considerati “prodotti interni”: Di Norcia, Marzano, Castellini, Rainone, Massaro, Vangone e Kodra. Sono loro il futuro del Bagnolo?
“Assolutamente sì, ma devono avere la pazienza di aspettare il loro momento – alcuni di loro hanno già il loro spazio – e la voglia di imparare dai “vecchi”. Tutto sta a loro, a quello che vogliono fare. Ci sarà sempre il giocatore forte che viene da fuori, ma è chiaro che il futuro del Bagnolo e del calcio a 5 in generale, sia in un importante settore giovanile alle spalle della prima squadra”.