Nonostante una stagione tribolata - cambio di mister (prima Tagliavini poi Pratissoli) e rosa ristretta - l’Under 21 vola. Qual è il segreto del successo?

“Nessun segreto, siamo pochi ma ci sono giocatori che in questa categoria fanno la differenza. Quella che è cambiata, a partire dalla seconda parte del girone d’andata, è stata la mentalità. Ci siamo svegliati. E aiutati da un ottimo mister stiamo ottenendo grandi risultati”.
 
Dove può arrivare a questo punto l’Under 21?

“Dobbiamo puntare ai play off, cercando di arrivare il più lontano possibile. Magari tra le prime 32 squadre d'Italia”.
 
A livello personale sei soddisfatto della tua stagione?

“Ho commesso qualche errore di troppo in prima squadra, non cerco scuse ma le assenze legate ai problemi di lavoro non mi hanno aiutato. Punto sicuramente a migliorarmi”.
 
In cosa senti di dover migliorare?

“Nella sicurezza tra i pali. Devo imparare a scrollarmi di dosso la tensione nelle partite importanti”.
 
Com’è il rapporto col tuo collega (e capitano) Enrico Prodi?

“Più che collega Enrico è un maestro, che ormai da tre anni e mezzo mi sopporta e mi aiuta a crescere, sia dentro che fuori dal campo. Mi trovo benissimo, non potrei avere un compagno di reparto migliore”.
 
La prima squadra un obiettivo l’ha già raggiunto (vittoria in coppa), ma in campionato è a meno sei dalla vetta. Che voto daresti al Bagnolo per quanto fatto finora?

“Bene la vittoria in coppa, ma non possiamo permetterci di non provare a vincere il campionato. Secondo me siamo i più forti, abbiamo giocatori che tutti vorrebbero avere in squadra. Per questo il mio voto per ora è un 5; non dovremmo avere questo distacco dalla prima”.
 
Nelle prossime due gare Young Line e Olimpia Regium. Siamo al momento della verità. Credi nella rimonta?

“Il campionato è ancora aperto, nelle prossime gare sia noi che l'Olimpia incontreremo squadre della parte alta della classifica. Ma chiaramente noi non possiamo sbagliare più nulla”.